L’intimità è il carattere di ciò che si riferisce o appartiene all’interno dell’animo la cui condivisione, nella nostra società, è ammessa solo dentro a una “istituzione” che riconosce, come la coppia o la famiglia. Lontano da tale gabbia, a Berlino, l’ex ballerino Felix Ruckert ha creato una “scuola di magia”, lo Schwelle 7 (che tradotto significa evocativamente “soglia”), dove i partecipanti hanno l’opportunità di effettuare volontarie sperimentazioni “emozionali, mentali, anali e orali”.
Nello splendido documentario di Paola Calvo, intitolato “Violently Happy”, ci è concesso il privilegio di seguire questa comunità di persone che a partire dal Corpo, attraverso attività di gruppo, terapia, gioco, performance, ricercano la consapevolezza di sé.
La comprensione, la stimolazione, e l’esplorazione del corpo e dei suoi limiti, attraverso l’esperienza del dolore e del piacere, permettono l’espressione di emozioni negative e traumatiche, che una volta comprese possono essere superate. Attraverso una nuova consapevolezza di sé, e dei propri processi interiori e mentali, ci si può infine liberare da condizionamenti e da sovrastrutture imposte dall’educazione, dalla famiglia, dalla religione e dalla società. I partecipanti sono in grado di costruire collettivamente una nuova realtà, e una nuova serie di valori, nel rispetto dell’individualità e della libertà di ognuno.
I mezzi utilizzati potrebbero aberrare alcuni ed eccitare altri: cera calda, gioco di ruoli, flagellazioni, strap on, spilli… in un’oscillazione armonica tra dolore e godimento. Distante da cliché banali, giudizi e pregiudizi il film mostra il mondo BDSM da una prospettiva inedita e coraggiosa. In particolare l’SM (Sadismo & Masochismo) esibisce la sua natura feroce (come spiega lo stesso Felix “il corpo viene costretto, la pelle si arrossa…”) ma rispetto al tipo di violenza a cui siamo abituati, vi è una differenza sostanziale: la cultura del consenso.
Il punto di vista è tanto di Ruckert quanto dei suoi ricercatori, come Mara, una sex-worker protagonista di una performance di flagellazione intensa e carica di eros, o come il personaggio di Christine, che accompagna l’esperienza della flagellazione creando musica con la sua splendida voce.
La figura di Felix apparirà indecifrabile a chi ragiona con meccanismi di pensiero patriarcale, a chi identifica il dominatore sessuale con il maschilista. Tutto falso: i modelli di leadership nel mondo BDSM sono prettamente femministi, e pertanto poco conosciuti. Ecco come il creatore dello Schwelle passa con confidenza a flagellare, legare, penetrare e farsi penetrare.
Libero e consapevole, è padrone di ogni ruolo perché non è prigioniero di alcuno.
Il documentario uscirà in Germania, per il calendario e per chi fosse interessato a distribuire il film in Italia/Europa può avere tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale del film:
http://www.violentlyhappymovie.com/
E pagina FB:
https://www.facebook.com/violently.happy.movie/
Trailer:
http://www.violentlyhappymovie.com/125-2/
Link del sito di Felix: