Chiude la porta e la invita a sedere. «Sai…» Si slaccia
il bottone della giacca prima di mettersi seduto. «Ai
tempi in cui ero expert si tramandava un detto di
saggezza estrema, di sola connotazione maschile, ma
sono piuttosto certo che il concetto fosse chiaro anche
per le colleghe.» Incrocia le dita sul petto e scandisce
con voce profonda e chiara: «Nell’ufficio e nel palazzo
non mettere mai il cazzo.»
(da Il Piano dei Conti)
Lo so: è primavera, gli ormoni iniziano a friccicare e tutto (proprio tutto!) prende una nuova luce… persino in ufficio! E così lo sfigato della contabilità diventa un tenero genio incompreso tutto da sculacciare, l’odiosa collega di finanza che ti guarda dall’alto delle sue ipotesi stocastiche si trasforma in una femdom da cui adoreresti farti legare alla scrivania e poi si… c’è anche lei/lui: la/il tua/o capa/o a cui faresti… oh si… e poi anche…
Un po’ mi dispiace rompere le uova nel paniere, ma l’esperienza mi costringe a raffreddare i bollenti spiriti: scopare un* colleg* non è una buona idea, ed eccone i principali 5 motivi:
1. Non è quasi mai come te lo immagini (specialmente il dopo!).
La persona su cui stai fantasticando è qualcun* che continuerà a partecipare e attraversare la tua vita per una media di otto ore al giorno (un terzo della giornata!). Se fossi in una commedia americana, da una nottata da sogno nascerebbe un grande amore, e poi matrimonio e poi tanti figli. Ma purtroppo sei nella fuking reality e la probabilità che le cose non vadano per il verso giusto non è trascurabile. Un rapporto sessuale è un’esperienza finalizzata al piacere, ma l’intimità può anche nascondere scivolate terribili… vale la pena correre il rischio?
2. La public humiliation rientra davvero nei tuoi desiderata?
Più bassa della percentuale di crescita del nostro bel paese c’è solo quella delle relazioni sul luogo di lavoro che restano segrete! Nel raro caso in cui non sia lui/lei a spifferare ai quatto venti la vostra love story, ricorda che il pericolo potrebbe venire da te medesim*! Dici di no, ma fidati… lo farai: non saprai controllare le lucine negli occhi che si accendono al suo passaggio o alla pausa caffè non saprai resistere alla tentazione di chiedere un consiglio a una persona fidata. E in un attimo diventerai il bersaglio di pettegolezzi, risatine e frecciatine avanti e dietro le spalle.
3. L’attesa del piacere è essa stessa il piacere!
Spot a parte, non sottovalutare il magico potere della fantasia! Tutto il friccicore che stai provando è materiale prezioso per l’autoerotismo. Perché sprecarlo?! Oggi niente straordinario; torna a casa presto e metti buona musica, ricarica il tuo sex toy preferito e lascia libera l’immaginazione… il tavolo ovale nella stanza del dirigente aspetta solo te!
4. Non sottovalutare il magico potere del self play
L’altro/a è spesso un pretesto per accendere in noi qualche brivido dopo il letargo invernale. La buona notizia è che l’altro/a non deve per forza sapere quanto potere ha su di te. Puoi usarlo a tuo piacimento per un nobile fine: il piacere! Come? Un consiglio pratico: scegli il tuo tailleur preferito e indossalo senza mutandine, fissa una riunione con il/la collega che tanto ti attizza e scopri quanto è bello tenere un segreto! Provare per credere…
5. Salvaguarda la tua stanza tutta per te! Siamo all’ultimo punto, il nodo dolente: nella mia esperienza ho visto colleghE perdere il lavoro a causa di un’avventura sul luogo di lavoro. A pagare il prezzo, infatti, sono quasi sempre le donne. Ho visto carriere splendide e menti eccelse ritrovarsi sottomansionate per questo. Purtroppo il mondo del lavoro è in larga parte composto da “over” che fanno fatica a digerire la presenza e le ambizioni delle colleghe e una relazione sul luogo di lavoro rappresenta una conferma: le donne portano scompiglio e minano la serietà dell’ambiente. Vi consiglio, con tutto il cuore, di concedervi al vento di passione solo se avete una rendita che vi garantisce un tetto sulla testa e almeno 3 pasti quotidiani… Abbi cura della stanza tutta per te: non vale la pena comprometterla per una scopata!
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