La pornografia è uno strumento che fa parte della formazione sessuale, tuttavia troppo spesso i contenuti che attraverso di essa sono veicolati appaiono stereotipati se non addirittura machisti. Il risultato è che i fruitori si ritrovano a visionare un prodotto che crea dubbi o insicurezze piuttosto che espandere l’immaginario e le fantasie erotiche oltre i canoni e le etichette prestabilite.
Dal 26 al 30 Aprile 2017 il Kino a Roma (Via Perugia 34 – Pigneto – Roma) ospiterà l’Hacker Porn Film Festival con l’intento di dare valore e visibilità alle produzioni indipendenti che fanno dei corpi, della sessualità e delle transizioni tra i generi, nuovi soggetti d’indagine e ricerca.
Di seguito il comunicato dell’evento:
“Hacker Porn Film Festival nasce a Roma dall’idea di Francesco Costabile, produttore del documentario vincitore di un Nastro d’argento “Porno e Libertà”
e di Lucio Massa produttore di diversi film indipendenti tra cui “Oltre la follia” di Luigi Atomico.
La missione del festival è dare valore e visibilità alle produzioni indipendenti che fanno dei corpi, della sessualità e delle transizioni tra i generi, nuovi soggetti d’indagine e ricerca. Il post porno come scrittura in grado di scardinare i generi, le convenzioni linguistiche e il rassicurante cinema di intrattenimento a cui siamo abituati. Il festival vuole ‘hackerare’ e destabilizzare il sistema convenzionale di fruizione del cinema.
Film, corti, documentari tutti inediti in Italia scelti e proposti al fine di stimolare dibattiti e interrogativi, ampliare i nostri confini esperienziali e incentivare una produzione e distribuzione indipendente nel nostro paese.
Molti i film inediti e i registi presenti al festival.
Theo & Hugo – dans le meme bateau, vincitore del Teddy Bear ( Berlinale 2016) un film intenso e crudo sulla sieropositività oggi e sulla paura di amare. ChemSex, documentario prodotto da VICE, sulla combo sesso/droga che dilaga nella comunità gay londinese scatenando un allarme sociale e sanitario. Etre Cheval di Jérôme Clément-Wilz, documentario sul feticismo della trasformazione in cavallo: il “pony playing”, con protagonista la transgender Karen e la sua redenzione post-umana.
Il festival presenta numerosi lavori post porno e porno femministi, tra cui Snapshot – prodotto dalla Pinklabel.tv, piattaforma americana di distribuzione porno/queer – diretto da Shine Louise Houston con la collaborazione artistica di Jiz Lee, attivista e attrice queer americana. The Bedroom di Anna Brownfield, grande esponente del femminismo e del post porno in Australia, il suo film è un’indagine sociale sviluppata in sei decadi, un’unica stanza da letto per diverse tipologie d’amori e sessualità, uno sguardo ironico su come sono cambiati i corpi e il sesso con il passare degli anni.
HPFF presenta, per la prima volta in Italia, una personale su Antonio Da Silva, regista cult portoghese, unisce il linguaggio performativo alla video arte e al cinema. Da anni lavora su temi legati all’omosessualità, al cruising e al sesso pubblico come atto di sovversione dal controllo sociale sui nostri corpi.
Il festival presenterà numerosi cortometraggi con delle succose anteprime: Pansexuals di Erika Lust, celebre regista post porno (Xconfessions) naturalizzata in Spagna e produttrice di Refugges Welcome di Bruce la Bruce, in anteprima nazionale, storia di un poeta siriano e delle sue avventure sesuali; Blown di Buck Angel del celebre pornodivo trans americano e tanti altri autori come Lidia Ravviso, Carlotta Moore, David Bloom, Rosario Gallardo, Maria Basura, Luca Donnini e tanti altri ancora…
Fuori concorso Queen Kong di Monica Stambrini e tanti altri film tra cui Porno & Libertà di Carmine Amoroso ( Nastro D’Argento 2016) e Inside the Chinese Closet di Sophia Luvarà, documentario sui matrimoni di facciata tra omosessuali nella Cina contemporanea e l’anteprima internazionale di Sexual Labyrinth di Morgana Mayer, un film erotico e onirico sulla presa di coscienza e liberazione di un corpo femminile, un omaggio al cinema di Cavallone, Fulci, Joe D’Amato e Luigi Atomico a cui il film è dedicato.
Collaborazioni
Hacker Porn Film Festival nasce in collaborazione con il festival olandese
BUT FILM FEST di Breda con una selezione di titoli bizzarre, porn, trash e con il POP PORN FESTIVAL di San Paolo con una retrospettiva di titoli e autori sudamericani tra cui NOVA DUBAI, dramma pornoterrorista contro l’urbanizzazione selvaggia e il genocidio culturale di questi ultimi anni i e O’ ANIMAL SONHADO, un film a episodi sui desideri, le ossessioni, le solitudini del Brasile contemporaneo. Il film presenta anche una selezione di cortometraggi tedeschi in collaborazione con il BERLIN PORN FILM FESTIVAL.”
Sito:
www.hackerpornfest.com
Facebook:
https://www.facebook.com/hackerpornfilmfestival/?ref=ts&fref=ts
Dropbox:
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email:
hackerpornfest@gmail.com