La dualità fa parte del mio stile di scrittura. Non sono un -citando il film “Vanilla Sky” di Crowe- “rimanda-piaceri”, quando ho l’ispirazione ho bisogno di scrivere immediatamente l’ossatura del romanzo. In questa fase seguo la dottrina e tecnica della prosa moderna articolata in 30 punti proposta da Kerouac, in particolare il punto 28: “Componi in modo scatenato, indisciplinato, puro, procedendo dal basso, più folle è meglio è”. Terminata la prima stesura, inizio la seconda fase di revisione. È un momento al quale dedico la massima attenzione e che può impiegare anche il triplo del tempo dedicato alla fase precedente.
Nella Dottrina e tecnica della prosa moderna (J.KEROUAC, Scrivere Bop cit., pp. 11-12) è possibile cogliere le precise influenze culturali del Kerouac scrittore.
Riporto di seguito i punti essenziali.
- Taccuini segreti scribacchiati, e incredibili pagine dattiloscritte, per puro piacere personale.
- Sottomesso a qualsiasi cosa, aperto, in ascolto.
- Cerca di non ubriacarti mai fuori di casa.
- Sii innamorato della tua vita.
- Qualcosa di quello che senti troverà la sua forma.
- Sii il folle santo muto della mente.
- Soffia forte quanto vuoi.
- Scrivi quello che vuoi senza fondo dal fondo della mente.
- Le inesprimibili visioni dell’individuo.
- Per la poesia solo il tempo che ci vuole.
- Tic visionari che vibrano nel petto.
- Fantastica in trance sognando l’oggetto che hai di fronte.
- Rimuovi le inibizioni letterarie, grammaticali e sintattiche.
- Come Proust sii un vecchio tempomane.
- Racconta la vera storia del mondo attraverso il monologo interiore.
- Il gioiello centrale d’interesse è l’occhio dentro l’occhio.
- Scrivi per te stesso nel ricordo e nello stupore.
- Lavora dal succoso occhio centrale verso l’esterno, nuotando nel mare del linguaggio.
- Accetta per sempre la perdita.
- Credi nel sacro profilo della vita.
- Lotta per disegnare il flusso che già esiste intatto nella mente.
- Non fermarti per pensare alle parole ma per mettere meglio a fuoco il disegno complessivo.
- Tieni conto di ogni giorno la data magnificata nel tuo mattino.
- Non aver paura o vergogna della dignità della tua esperienza, lingua e conoscenza.
- Scrivi perché il mondo possa leggere e vedere le immagini precise che ne hai.
- Filmlibro è il film in parole, la forma visiva americana.
- In lode del Personaggio nella Deprimente Solitudine disumana.
- Componi in modo scatenato, indisciplinato, puro, procedendo dal basso, più folle è meglio è.
- Tu sei sempre un genio.
- Scrittore-Regista dei film Terrestri Sponsorizzati e Finanziati in Paradiso
Per chi fosse interessato ad approfondire, riporto di seguito il link a un interessante saggio di Rossano Astremo: “Scrittura Narrativa della Beat Generation: tra Jack Kerouac e William Burroughs, due ipotesi di lettura”
http://www.musicaos.it/interventi/2005/54_astremo.htm
Nella foto il City Lights Bookstore di San Francisco, lo storico punto di riferimento del movimento beat, dove Allen Ginsberg recitò per la prima volta l’Urlo.